mercoledì 4 aprile 2007

Paella de Pescado

Questa ricetta proviene dalla meravigliosa città di Granada, dalla voce di Doña María José, un'adorabile signora che ha ospitato la sottoscritta per 4 calde settimane fra le mura accoglienti della sua casa deliziandomi con i suoi manicaretti. Ricordo ancora quando Rafa, il figlio maggiore, mi ripeteva: La paella tiene que reposar... e metteva un panno sulla pentola per poi lasciarla riposare, appunto, per 10 minuti, mentre noi tutti già aspettavamo seduti la nostra parte, con l'acquolina in bocca (o meglio... la boca agua!).

Da quando sono tornata da quel viaggio, con la ricetta in valigia, la paella granadina di María José è diventata un "classico" per le cene con gli amici, e tutti hanno imparato (credo e spero) ad apprezzarla.

Prima di tutto dovete munirvi della pentola adatta. Io ho cercato di trovarla e acquistarla in Spagna, ma alla fine non ho trovato quello che cercavo e così l'abbiamo comprata qui in Italia. L'importante comunque è che la pentola sia larga e non troppo alta. Se il riso si attacca un po' sul fondo MEGLIO, quella è la parte migliore!

Ora passo la parola a LittleDrag perchè lui è il mago del pesce, e quindi è lui ad essersi specializzato nella realizzazione di questa ricetta (diventando così el Rey de la Paella!)

Ecco gli INGREDIENTI (per circa 6 persone):

500gr cozze
500gr vongole
500gr gamberi
6 gamberoni
500gr calamari
500gr pescatrice (o coda di rospo)
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
200gr piselli
2 bustine di zafferano
prezzemolo
sale
1 cipolla grossa
2 spicchi d'aglio
200gr pomodori pelati
500gr di riso (ci sono delle varietà adatte, basta cercare al super!)

Costo stimato: circa 70 euro
Tempo di preparazione: 3h

Consiglio di pulire e preparare prima tutto il pesce, quindi:
- preparare le cozze e le vongole facendole aprire in una casseruola (conservare e filtrare l'acqua che nel frattempo hanno prodotto) lasciandone circa un terzo con il loro guscio;


- pulire i gamberi e conservare le teste che serviranno poi per prepare un brodino (lasciarlo cuocere più o meno 20min);


- pulire la pescatrice e i calamari e tagliare a pezzettoni grandi la prima, a listarelle i secondi.


Preparare in padella un soffritto con abbondante cipolla, aglio e olio (per chi apprezza anche un po' di peperoncino). Aggiungere i peperoni tagliati a listerelle molto sottili.


Non appena si sono "ammorbiditi" i peperoni, aggiungere la pescatrice e i calamari. Sfumate con un po' di vino bianco, assaggiandone un mezzo bicchiere che mette il buonumore necessario per la preparazione di una buona paella. A questo punto aggiungere un paio di cucchiai grandi di pomodoro a seconda del rosso che volete ottenere. Lasciar cuocere per circa 7/8 minuti a fiamma alta.


Aggiungere il riso (contando a quanti bicchieri corrisponde) e subito dopo il brodo che avete preparato con le teste dei gamberi e quello prodotto dalle vongole in quantità doppia rispetto al numero dei bicchieri di riso (es. 4 bicchieri di riso = 8 bicchieri di brodo). Se il brodo del pesce non dovesse bastare integrate con del brodo vegetale. Sciogliete lo zafferano in un bicchiere con del brodo e versatelo in padella.
A questo punto mescolare tutto bene con molta calma e far cuocere a fiamma abbastanza alta per circa 20min finchè tutto il brodo viene assorbito.
Verso la fine (6/7 min prima della fine dei 20min) aggiungere le cozze, le vongole, i gamberi e i piselli mescolando un po' e quando mancano 4/5 minuti i gamberoni da posizionare sopra tutto il resto in modo che possano fare bella mostra di sè (se riuscite a trovarli visto che è un'impresa e costano l'ira di Dio!).


Durante l'ultimo minuto di cottura coprite tutto con una bella spolverata di prezzemolo fresco tritato. Coprire la paella con un panno da cucina inumidito (come diceva Rafa) e lasciar riposare per circa 5 minuti. Portare in tavola e raccogliere i complimenti dei fortunati presenti.


Si può accompagnare ovviamente con sangria oppure se volete usare un vino italiano potete optare per un vino rosè: io apprezzo tanto il rosè di Alghero di Sella&Mosca (lo trovate facilmente, di sicuro alla Coop).

Solitamente cuciniamo la paella di solo pesce, ma ultimamente abbiamo provato ad aggiungere dei pezzettoni di pollo e della salsiccia al posto della pescatrice...... e la variante è stata molto apprezzata.

BUON APPETITO!!!

8 commenti:

vittugo ha detto...

anche io la voglio assaggiareeeee :"(

Lory ha detto...

quando verrai a trovarci.. :)

me ha detto...

mi aggiungo.. anche me vuole assaggiare.. xkè mi sono messa a leggere il blog a quest'ora???fameeeeee!!

Unknown ha detto...

Quando me la fai??? ;-)
Ha proprio una bella faccia...

Maria Elena Quero ha detto...

sono giusto tornata adesso dall'andalusia con tanto di paellera e fuochi delle sue dimensioni. non ho avuto la fortuna ed i tempo di farmi insegnare dagli oriundi quindi sono qui in rete a cercare la ricetta che mi sembra più simile al sapore che ricordo. la tua ricetta mi convince perchè è tramandata direttamente da una mamma spagnola e perchè...anche io assaggio sempre il vino con cui cucino, crea la giusta sinergia tra il piatto e chi cucina, come la dolce "Tita" insegna.
grazie per averla pubblicata. ti faccio sapere se viene fuori quello che ho in mente.

Lory ha detto...

La Chiquitita: allora com'è venuta??? Noi l'abbiamo preparata l'ultima volta prima dell'estate, e già mi manca! Prossimamente dobbiamo organizzare una bella cena fra amici e cucinarla :)

Ettore ha detto...

L'ho realizzata oggi. Devo dire che è proprio eccezionale.

Anonimo ha detto...

Ricetta già trascritta... i nonni la prepareranno presto!!!